SETTORE CHIMICO E IMPIANTI DI DEPURAZIONE

SETTORE CHIMICO E IMPIANTI DI DEPURAZIONE

L’Industria chimica ha delle peculiarità e unicità che devono essere lette nel modo corretto altrimenti il rischio di costruire impianti non efficienti o impianti che dopo qualche mese possono generare problemi è molto alto.

Sono diversi gli impianti che possono essere usati per la gestione delle acque reflue di un’industria chimica, sicuramente l’impianto chimico fisico trova grande spazio d’impiego.

L’impianto di trattamento di tipo chimico-fisico è adatto a depurare l’acqua da tutti gli inquinanti legati alle sospensioni presenti.
Il principio applicato negli impianti di trattamento acque di tipo chimico-fisico è quello della destabilizzazione elettrostatica dei colloidi mediante dosaggio di sali metallici (prevalentemente acidi) e loro successiva neutralizzazione.

I sali di maggiore impiego sono il cloruro ferrico, il solfato ferroso e il solfato o policloruro di alluminio, oltre ad altri prodotti commerciali contenenti tali metalli.
I metalli portati ad un proprio PH di precipitazione formano dei “fiocchi” che inglobano tutte le sospensioni separandole dall’acqua.

Il processo è pertanto utilizzabile per eliminare quella parte di inquinamento dovuto a sostanze sospese di difficile o impossibile precipitazione a causa delle minime dimensioni delle particelle disperse e delle forze elettrostatiche che le tengono sospese.

Tale principio può quindi essere applicato con successo su una grande varietà di acque, da quelle primarie a quelle industriali ed anche ad acque di tipo biologico.
I fiocchi di idrato metallico contenenti le sostanze inquinanti, come gli eventuali prodotti disemulsionanti, sono considerati in genere rifiuti speciali e devono essere affidati ad una ditta autorizzata al loro smaltimento.