Lo scorso 27 ottobre abbiamo partecipato alla Fiera Ecomondo di Rimini.
Dopo lo stop di eventi e fiere del 2020, non vedevamo l’ora di visitare questa fiera internazionale che aveva come tema principale il “Green”, inteso come sostenibilità, riciclo, depurazione.
Essere “green” significa anche diminuire l’utilizzo di materie prime e, di conseguenza, anche lo smaltimento dei rifiuti. In questo senso, il tema del “green” è inteso anche come Transizione Ecologica.
Erano quindi molte le aree tematiche legate al “green”: i rifiuti, le risorse, la bonifica, la depurazione, i biomateriali ma mai come quest’anno si è data importanza al tema dell’Acqua.
L’acqua era proprio l’ambito al quale eravamo maggiormente interessati, poiché in Uniplant crediamo profondamente che sia necessario migliorare e rendere sempre più sostenibile l’utilizzo della risorsa idrica in quanto bene comune.
Per questo motivo, durante la nostra visita ci siamo soffermati molto sulle macchine innovative da integrare nel processo depurativo per implementare il risultato finale della depurazione.
Siamo inoltre andati alla ricerca di materiali sostitutivi da utilizzare nella fasi di montaggio dell’impianto. Nello specifico, abbiamo cercato materiali molto resistenti ma notevolmente più leggeri e completamente riciclabili, che potrebbero avere un impatto positivo anche sui trasporti e sul montaggio, offrendo quindi un benefit al cliente ma anche una diminuzione dell’inquinamento.
Infine, ci siamo concentrati sui componenti tecnologici presenti, sempre più moderni e accessibili, al fine di rendere più agevole la gestione dell’impianto.
Crediamo fermamente che sia corretto restituire nel modo migliore alla terra ciò che ci è stato prestato come materie prime. Per questo motivo, è stato molto interessante andare alla ricerca dell’innovazione che sia anche sostenibile, per poterla riportare nel mondo della depurazione dell’acqua e poter attivare un’economia circolare.
Siamo all’inizio di una transizione “green”, alla quale intendiamo assolutamente partecipare perché “Il mondo è un bel posto e per esso vale la pena di lottare” (cit. Ernest Hemingway).